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TRAIETTORIA 4. TECNOLOGIE PER LA CONOSCENZA DEL PATRIMONIO CULTURALE 

 

Gruppo di esperti:



Prof. Pierluigi Leone de Castris, coordinatore (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa - Napoli)
Prof. Marcello Balzani (Università degli Studi di Ferrara)
Prof. Stefano Campana (Università degli Studi di Siena)
Prof. Luca Cerchiai (Università degli Studi di Salerno - Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali S.c.ar.l.)
Prof.ssa Cristina Corsi (Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale)
Dr. Claudio Cortese (4Science S.r.l.)
Prof.ssa Maria Concetta Di Natale (Università degli Studi di Palermo)
Prof. Fabio Mangone (Università degli Studi di Napoli Federico ll)
Prof. Andrea Manzo (Università degli Studi di Napoli L'Orientale)
Prof.ssa Francesca Martorano (Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria)
Prof.ssa Piera Giovanna Tordella (Università degli Studi di Torino)

 

Obiettivi della traiettoria

Le esperienze di analisi integrate rivolte ai alla conoscenza del patrimonio e del sistema paesaggio hanno evidenziato l’esigenza di una evoluzione strumentale e di processo mediante la messa a punto di sistemi di rilevamento che permettano di specializzare e combinare i diversi metodi di analisi e lettura al fine di innalzare la qualità e quantità delle informazioni e al contempo ottimizzare tempi e costi dei singoli interventi. L’insieme di metodologie, strumentazioni, processi che hanno trovato sviluppo tecnologico, messa a punto strumentale e applicazioni standardizzate in altre discipline possono e devono trovare impiego corrente nei diversi ambiti del patrimonio culturale.


Le sfide di ricerca, le attività a tendere:
  • Archivi digitali per la gestione, l’analisi, la fruizione e la conservazione del patrimonio culturale nazionale;
  • Tecnologie per la catalogazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale nazionale, dagli archivi al materiale librario, documentale e alle diverse espressioni artistiche, maggiori e minori
  • Tecnologie di indagine non invasiva mediante remote sensing (i.e. sensori montati su satelliti, aeromobili, droni, ecc.) e near surface remote sensing (i.e. georadar, sensori di resistività, ecc.), oltre a tecnologie per il post-processing, l’interpolazione e la visualizzazione di dati e risultati;
  • Tecnologie GIS e strumenti online per la visualizzazione, ricostruzione
  • Creazione di un repository nazionale integrato da una piattaforma per l’elaborazione e gestione dei prodotti digitali quale strumento prioritario per avviare in maniera costante, capillare e diffusa un processo di emersione del patrimonio culturale presente sul territorio nazionale.

In particolare si segnala, specie nel periodo post-Covid 19, la necessità di sviluppare applicazioni di knowledge management nella declinazione più ampia, non solo relativa all’eLearning ma anche del patrimonio culturale e della dimensione social potenzialmente legata alla fruizione turistica dei beni culturali.