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Traiettoria 5 Tecnologie per il monitoraggio degli effetti provocati da fattori naturali e antropici sui beni culturali

 

5.1. Monitoraggio su scala di paesaggio

In Italia esistono ampie realtà territoriali che necessitano di un attento studio quantitativo delle loro condizioni e del Rischio cui sonosoggette per eventi naturali. Il monitoraggio su area vasta corrisponde ad una tipologia di monitoraggio da utilizzare in tali situazioni, dove è necessario prevedere un approccio “macro”, caratterizzato da una maggiore attenzione all’ambito territoriale piuttosto che al singolomanufatto o alla singola situazione naturale.

5.2. Monitoraggio su scala di sito

In situazioni nelle quali è necessaria la conoscenza e la valutazione del comportamento della singola costruzione o della singola situazione naturale che può essere considerata parte del patrimonio culturale, si possono applicare le metodologie offerte dal monitoraggio alla scala della singola costruzione o della singola situazione naturale. Tale monitoraggio può, e spesso deve, interessare non solo lacostruzione ma anche la sorgente con cui interagisce (come adesempio il sottosuolo, le sorgenti antropiche come il traffico, ecc), monitorando il suo stato di salute e la sua evoluzione nel tempo.

5.3. Monitoraggio alla scala del contenuto o del dettaglio

Le alterazioni su un prodotto culturale sono ben conosciute e documentate, insieme alle loro cause; tuttavia, risulta ancora complesso stabilire una chiara relazione causa-effetto tra di esse, basata non solo su una corretta interpretazione delle modifiche osservabili, ma anche un monitoraggio preciso di tutti i parametri che potrebbero causare tali alterazioni. Il monitoraggio alla scala del contenuto o del dettaglio si concentra sulla fornitura di strumenti per il monitoraggio delle alterazioni del bene culturale e delle relative cause, cercando di stabilire una corrispondenza chiara e possibilmente univoca tra causa ed effetto.

 

 

                                                                                                                                                   Ritorna a Traiettorie tecnologiche