Traiettoria 4 - Tecnologie per la conservazione del patrimonio culturale
4.1 Tecnologie e nuovi materiali per la conservazione di superfici architettoniche, incluse anche le opere musive e delle pavimentazioni
Vengono analizzate tecnologie per la conservazione delle superfici architettoniche, che agiscono sia come elementi decorativi, sia come interfaccia protettiva verso l’esterno. Le azioni incluse nella sotto-traiettoria comprendono interventi diretti (es. miglioramento delle condizioni ambientali) e diretti (es. mirati al contrasto del degrado).
4.2 Tecnologie e nuovi materiali per la conservazione degli apparati murari, inclusi materiali per interventi in aree sismiche (consolidamento e risanamento muratore, retrofit, FRCM).
Questa sotto-traiettoria approfondisce i temi legati all’analisi degli edifici storici, concentrandosi su strutture e materiali di costruzione. L’obiettivo è studiare i nuovi sistemi di rinforzo, come i Fiber Reinforced Cementitious Matrices (FRCM), per contrastare il degrado causato dalle oscillazioni del suolo, mantenendo compatibilità e sostenibilità ambientale. L’attenzione è anche rivolta alle fibre vegetali nei composti cementizi e all’uso di software per valutare la vulnerabilità sismica e ottimizzare le operazioni di consolidamento.
4.3 Tecnologie e nuovi materiali per la conservazione di beni mobili: pulitura, consoliamento, protezione (deacidification, cleaning, protection, underwater)
Metodologie e materiali per proteggere i beni mobili su vari supporti. Interventi di pulitura e protezione per manufatti su carta e su quelli sommersi, inclusi manufatti lignei, con particolare attenzione al post-rinvenimento. Vengono esplorati approcci come l’elettroassorbimento deionizzante e l’uso di nanocarbonati di calcio. Nella conservazione di reperti sommersi, sono stati studiati rivestimenti polimerici idrofobici e protocolli di monitoraggio con sensori ambientali e videocamere per valutare lo stato di conservazione.